Irlanda ed Edimburgo - 12-27 Luglio 2006
Diario di bordo

Ore 18.30: si parte da casa in compagnia dei genitori di Rob alla volta di Orio al Serio. In tangenziale non si va neanche male, ma quando si imbocca l'A4 la situazione peggiora: ci sono i soliti lavori in corso e la coda e' ottima e abbondante. Arriviamo comunque a destinazione alle 19.30 circa, salutiamo mamma e papà di Rob e portiamo Il Mostro e La Belva (i nostri rispettivi bagagli) al check-in, liberandocene con gioia perchè pesano un casino (circa 19 kg a testa). Al gate aspettiamo un sacco e invece che alle 20.40 ci imbarchiamo con più di mezz'ora di ritardo, anche la partenza è fissata alle 22.10 invece che alle 21.15 ... speriamo non ci siano ulteriori ritardi ...Finalmente si decolla, sono le 22,25: evviva! Dopo un volo tranquillo (bimbi frignanti a parte, l'aereo ne è pieno) atterriamo a Dublino alle 23.30 ora locale: le valigie ci sono entrambe, meno male! La Hertz ci ha riservato una bella Nissan Micra, che ribattezziamo Microbo, (Maicrobo con la pronuncia locale) per le dimensioni del bagagliaio e ci danno anche due pacchetti di caramelle "perchè abbiamo vinto i Mondiali"! Bene o male, troviamo subito l'albergo (il Regency) che abbiamo scelto appositamente non troppo lontano: Rob si è esibito nella guida a sinistra ed è bravissimo. Arrivati all'albergo scarichiamo le valigie e scopriamo che Il Mostro (quella della Fra) ha perso una ruota ... sigh! Quando ci infiliamo sotto le coperte per la nanna è la una ora locale che, con il nostro fuso orario di partenza, sono le due ...yawn! Notte!


Proverbi gaelici del giorno:
AN RUD A LÍONAS AN TSÚIL LIONANN Sé AN CROI (quello che riempie l'occhio riempie il cuore)
IS MAITH AN SCÁTHÁN SÚIL CHARAD (l'occhio di un amico è un buon specchio)
Ci svegliamo alle 8.30 (la Fra è sveglia da un pezzo ... colpa del fuso? Boh?!?!) e c'è un sole stupendo, evviva! Dopo una robusta colazione a base di pane tostato, tè e marmellate ci prepariamo a partire: riusciamo a domare il sedile posteriore di Microbo e a mettere le due valigie nel bagagliaio, poi partiamo. Siamo un po' preoccupati per l'uscita da Dublino, ma imbocchiamo subito la strada giusta, e con questo bel tempo puntiamo a sudovest verso Port Laoise e Cashel. Ci fa compagnia la radio, stranamente parlano solo di Zidane e Materazzi ... mah?! Viaggiamo tranquillamente sulla M7 con vista su prati verdissimi e colline su cui pascolano pecore, mucche e cavalli: a Port Laoise prendiamo la N80 per Carlow e ci fermiamo per andare a vedere la rocca di Dunamase: sono solo rovine, ma è in una posizione stupenda con un panorama a 360° su prati e colline circostanti! Tornati sulla M7, prendiamo poi la M8 (adesso alla guida si esibisce la Fra!) e arriviamo a Cashel dove per prima cosa pranziamo e poi visitiamo la rocca approfittando della visita guidata (così capiamo meglio quello che stiamo vedendo) e il resto del paese. Dopo tante foto e contentissimi, andiamo al nostro B&B Tir Na Nog a Dualla (qualche chilometro di distanza da Cashel in una zona molto tranquilla): il posto e' proprio carino, la nostra camera e' bella, tutta verde e rosa e molto comoda ...in più nel giardino scorrazzano un micio tricolore (un Calico cat, rosso bianco e nero) e una micia bianca e nera con due gattini di un mese, troppo teneri! Dopo riposo e doccia, si va a cena al The Ryan's Daughter (consigliato dal padrone di casa) a mangiare hamburger con verdure (Fra) e salmone (Rob) e poi a vedere lo spettacolo folkloristico del gruppo Bru Boru: musica, canti, danze sul palco con una prosecuzione informale in un'altra saletta che coinvolge anche il pubblico. La cosa spettacolare è che qui il buio scende tardissimo, alle dieci di sera c'è ancora tanta luce ... Arrivano presto le 23.15 e torniamo a casa stanchi ma tanto contenti ...notte!


Sveglia alle 8.00, che bello anche oggi sole e cielo blu ci fanno compagnia! Facciamo colazione alle 8.30 con porridge, pane e marmellata, pancakes al miele (Fra) ed eggs&bacon (Rob), il tutto annaffiato dal tè. Si parte con destinazione Killarney e nel nostro itinerario non abbiamo previsto soste o visite, ma anche qui il padrone di casa ci dà delle belle dritte per il percorso da seguire: così prima andiamo a Cahir dove visitiamo il castello e sottoscriviamo la Heritage Card OPW per avere l'ingresso gratis in molti siti irlandesi (vedi Office of Public Works, l'ente che si occupa dei siti di interesse storico), poi ci lanciamo su per un passo "montano" ( ...qui la montagna più alta è 1100 metri!) passando da The Vee, un belvedere con vista panoramica (stupendo); scendiamo a Lismore dove vediamo (solo dall'esterno) il castello e poi pranziamo a Fermoy con torta (Rob), tè e biscotti (Fra). Dopo il pranzo ci rimettiamo in marcia ... fa un caldo pazzesco (considerato che siamo in Irlanda), ci saranno trenta gradi ...alle 16.45 arriviamo al B&B Holly Grove, a qualche chilometro da Killarney: é vicino al Gap of Dunloe, una bella destinazione per fare un po' di trekking, magari nei prossimi giorni ne approfitteremo. Dopo esserci riposati e cambiati andiamo a cena a Killarney da Caragh, e recuperiamo le forze con un bel piattone di platessa (Rob) e verdure (Fra), in più Rob prende una bella torta Foresta Nera ...grrrrr! Ci facciamo un giro per smaltire la cena e troviamo anche da comprare del cioccolato fondente per la gioia della Fra, che altrimenti non potrebbe consumare dolci ...qui è tutto un tripudio di zucchero latte e burro!Torniamo a casa, sono le 21.30 ma c'è ancora tanta luce. Sulla porta di casa troviamo la micia rossa e bianca dei padroni di casa, che si fa fare un sacco di coccole ...e poi nanna!


Sveglia alle 7.00 e colazione alle 7.30, anche oggi sole e caldo, perfetto per la gita alle Skellig Rocks. Alle 7.50 partiamo e facciamo un lungo tragitto in macchina sul Ring of Kerry, la Fra rivede alcuni posti che aveva visto con la Cy, ma oggi il tempo e il panorama sono decisamente fantastici! Arriviamo a Portmagee alle 9.30, troviamo la barca e ci sistemiamo dopo aver fatto un po' di foto: alle 10.00 si parte, siamo una dozzina di persone più il capitano Roddy. Dopo 45 minuti di navigazione (in cui approfittiamo anche del sole per abbronzarci un po') siamo in vista delle Skellig: sull'isola su cui approderemo vediamo una scalinata MOOOOOLTO ripida e ci preoccupiamo, non dovremo mica salire da lì? Fa veramente paura, e' praticamente verticale! Una volta scesi scopriamo che il sentiero ci porta ad una seconda scalinata sempre ripida, ma un po' meno minacciosa: in circa mezz'ora siamo in cima e scopriamo con piacere che i volontari dell'OPW organizzano delle piccole conferenze per spiegare la storia dell'isola, così abbiamo delle informazioni esaurienti. Dopo di che facciamo un giretto per il sito (è un posto veramente estremo, vivere qui doveva essere durissimo) scattando foto e filmando e a mezzogiorno e mezzo, dopo il pranzo al sacco, cominciamo a scendere ...è una parola! Alla Fra viene il panico, le rampe in cima all'isola sono ripidissime e, viste dall'alto, sono ancora peggio: meno male che c'è Roby! Alle 13.20 siamo di nuovo alla barca e partiamo poco dopo, verso le 14.00 sbarchiamo a Portmagee e ci concediamo un buon espresso Segafredo (evviva!). Compriamo qualche cartolina al volo e decidiamo di farci il resto del Ring of Kerry approfittando del bel tempo: le prime stradine che percorriamo sono tutt'altro che agevoli, ma arrivati a Ballyskellig la situazione migliora ...non sempre è così purtroppo, anche perchè ci sono molti lavori in corso qua e là con pezzi senza asfalto, la larghezza della strada è molto variabile (gli irlandesi poi sono decisamente dei burloni, mettono il limite di velocità di 100 km/h su tratti dove fanno fatica ad incrociarsi due macchine ...mah!!!). Sosta a Waterville per il giro sul lungomare e la foto della statua di Charlie Chaplin, poi ogni tanto troviamo un belvedere e ci fermiamo per le foto. A Kenmare cambio di guidatore, la Fra e' distrutta e Rob prende i comandi: saliamo al Moll's Gap e di lì entriamo nel Killarney National Park, con i suoi bellissimi laghi e boschi ...Alle 18.10 siamo a Killarney e decidiamo di fermarci a mangiare direttamente (se no faremmo troppo tardi). Cena anche stavolta da Caragh (merluzzo fritto per la Fra e Irish Stew per Rob, con tante verdure) poi passeggiatina e rientro: la micia ci aspetta e riceve una generosa razione di coccole. Segue doccettina, scelta dell'itinerario di domani (Gap of Dunloe la mattina e Muckross House e Torc Waterfall il pomeriggio), scrittura delle cartoline e nanna!


Sveglia alle 8.00 (la notte è stata più fresca) e colazione alle 8.30:ci dirigiamo al Kate Kearney's cottage e lasciamo lì Microbo, poi alle 9.45 partiamo a piedi (sotto un bel sole caldo e giornata stupenda) alla volta del Gap of Dunloe. Il percorso è una strada asfaltata non male, ci sono in giro un sacco di calessini per turisti (jaunting cars) trainati da pony e cavalli, e si vede ...la strada è piena dei loro "prodotti odorosi"! Purtroppo per noi circolano anche le auto, ogni tanto bisogna spostarsi per lasciarle passare, Il posto è fantastico, è una valle che si stringe sempre di più fino a diventare una gola, con tanto verde e fiori intorno, tante pecore e due grossi laghi blu ...ci sono ogni tanto anche dei ponti da cui si gode un bel panorama. In un paio d'ore siamo al Gap vero e proprio, e sbuchiamo nella valle in cui ci sono i laghi che abbiamo visto ieri: alle 12.20 ci fermiamo per fare un picnic comodamente seduti su una roccia sotto un bell'albero all'ombra pasteggiando con banana e mela, biscotti, acqua e un po' di cioccolato per la Fra. Per arrivare all'Upper Lake mancherebbe un chilometro e mezzo, ma decidiamo di tornare indietro (già così ne abbiamo fatti nove e mezzo) e in un paio d'ore, alle 14.55, siamo di nuovo al cottage. Qui ci prendiamo un bel caffè per ritemprarci, poi con Microbo andiamo alla Muckross House appena fuori Killarney, sulla strada per Kenmare. Visitiamo la casa e facciamo un giro per i giardini, quindi ci spostiamo alla Torc Waterfall, che ammiriamo approfittando del fatto che è in ombra: la cena è da Caragh anche oggi (ci troviamo benissimo) , tutta a base di vegetali per la Fra e con salmone per Rob. Si torna a casa per la doccia e le cartoline, programmiamo gli spostamenti di domani (Ennistymon via Adare ed Ennis) e finalmente un po' di sano riposo ...ronf!


Sveglia alle 8.00, un po' distrutti dalla marcia di ieri: che bello, anche oggi sole e caldo! Dopo una buona colazione, chiudiamo le valigie e ci congediamo dai padroni di casa (anche la micia viene a salutarci in un tripudio di fusa). Da Killarney saliamo verso Tralee, ma prima di arrivare deviamo verso Limerick; in tarda mattinata siamo ad Adare dove visitiamo la chiesa cattolica, i cottage con il tetto di paglia e poi, con la magica tessera OPW, ci iscriviamo alla visita del Desmond Castle: siamo fortunati perché la guida è brava e il castello merita davvero. Dopo di che, pranzo rigorosamente all'ombra (fa un caldo ...) circondati da arzille vecchie signore, e infine ci rimettiamo in marcia all'una. Prima tappa a Quin dove vediamo la Quin Abbey, poi ad Ennis per la Franciscan Friary, infine arriviamo al B&B Station House di Ennistymon alle 16,15. Ci sistemiamo, portiamo di sopra le valigie e via, a vedere le Cliffs of Moher: rispetto all'ultima volta ci sono cambiamenti nelle aree di parcheggio e al visitor center, e la torre che si poteva visitare nel 2002 non è accessibile - però tutta la parte di scogliera a sud della strada di accesso è agibile, e visto che fa caldo e non c'è vento si gode meglio il panorama. Rientrati al B&B doccia e poi ci facciamo consigliare dalla padrona di casa un buon posto per cenare: i ristoranti sono tre ma uno è italiano, l'altro caro e optiamo per il terzo, "The sugan chair", dove mangiamo Irish Stew (Fra) e pollo arrosto (Rob) seguiti dal dessert, trovandoci molto bene. Segue una bella passeggiata digestiva, poi si torna a casa per definire l'itinerario, scrivere le cartoline e il diario. Nannaaaaaaaaa!


Proverbio gaelico del giorno:
BÍONN SIÚLACH SCéALACH (il viaggiatore ha storie da raccontare)
Sveglia alle 8.00 (il sole è già alto e caldo), colazione ottima e abbondante alle 8.30 poi si parte: rifacciamo la strada delle Cliffs e proseguiamo, poi prendiamo la via di Kilfenora per vedere le rovine della chiesa di St. Fachan e la croce celtica: sono veramente bellissime, anche perché per proteggere la croce hanno realizzato un tetto di materiale trasparente e fa un effetto particolare trovarsi in questo luogo. Da lì ripartiamo sulla R476 e poi R480, raggiungiamo lo Stone Fort di Caherconnell, una fortezza circolare di cui non rimane molto, ma il film illustrativo ci fa scoprire un sacco di dettagli. La tappa successiva, sempre procedendo nel paesaggio lunare dei Burren, è il dolmen di Poulnabrone, ben conservato e assolutamente stupendo ...ci viene in mente Asterix! Scendiamo fino ad incontrare la N67 che ripercorriamo fino a giungere a un belvedere da cui si scorge la baia di Galway, poi ci dirigiamo proprio lì seguendo la costa, passando dal castello di Dunguaire. Grazie alle precise indicazioni del B&B Kyle Na Shee arriviamo a destinazione alle 14,30: sognamo solo una doccia e un po' di riposo ma, ahimè, sulla porta c'è il cartello della padrona di casa ... "Torno alle 4". Naaaaa!!! Pranziamo in piedi in un angolino ombroso del marciapiede, di fianco a Microbo, poi decidiamo di fare un giro sul lungomare per ingannare l'attesa: visto il caldo (più di 30 gradi), sulla spiaggia c'è un sacco di gente che prende il sole e nuota nonostante l'enormità di alghe che ci sono in acqua ...mah! Troviamo anche l'acquario presso cui compriamo i biglietti per le Aran per domani, poi torniamo indietro e veniamo calorosamente accolti al B&B, la padrona di casa è veramente simpaticissima. Ci sistemiamo, doccia e riposino, quindi si va a piedi in centro per cenare e fare un giro: nella zona pedonale c'è tantissima gente, troviamo un posto carino (Riordan's) e ceniamo lì ... Roby assaggia la cheesecake al Bailey's, beato lui! Giretto digestivo d'obbligo, in Eyre Square c'è un gruppo di ballerini di capoeira (strano, vederli qui ...). Riusciamo non senza fatica a trovare una buca delle lettere in cui mettere le nostre cartoline, poi torniamo indietro godendoci il bellissimo panorama del tramonto sulla baia e naturalmente lo immortaliamo in fotografia, non finiremmo mai di scattare! Si va a nanna, fuori dalle coperte per il caldo ...notte!!!


Sveglia alle 7.30 e colazione alle 8.00 con scrambled eggs, toast, marmellata e tè: andiamo a prendere il bus per il traghetto delle Isole Aran, ma c'è tanta gente e dobbiamo prendere quello dopo, un double-decker molto londinese, viaggiando abbastanza accampati (Rob seduto sui gradini, la Fra in piedi al piano superiore, con i su e giù di questa strada è proprio una goduria). Come Dio vuole arriviamo a Rossaveal in tempo per il ferry delle 10.30, in realtà si parte un po' in ritardo ma almeno stavolta siamo comodi ... Nel frattempo il cielo si è coperto, speriamo bene! Sbarchiamo a Inishmore, nel porto di Kilronan, alle 11.40 e noleggiamo le mountain bike: la Fra, che è notoriamente un asso del pedale, ne chiede una facile da usare, ma si vede che le MTB per imbranati totali non le hanno ancora inventate, sigh! L'inizio è abbastanza disastroso ma, tra un porcone e l'altro, la Fra riesce a "domare" la bici quel tanto da sopravvivere, e dopo ben 6.5 km più o meno pianeggianti, alle 13.20 arrivimo al Visitor Center del Dun Aonghasa (meglio conosciuto come Dun Aengus, è una fantastica fortezza a picco sulla scogliera). Parcheggiamo le bici e facciamo il nostro chilometro in salita verso il forte: è stupendo e con un panorama mozzafiato, peccato che il cielo si sia rannuvolato e tiri un bel vento. Dopo la visita si torna al Visitor Center: facciamo qualche acquisto (lana, calze e cartoline) poi mangiamo quello che ci siamo portati, e alle 14.15 ripartiamo. Stavolta scegliamo l'altro percorso che costeggia il lato opposto dell'isola, ma mal ce ne incoglie: è decisamente più impegnativo con tante salite (che scatenano una nuova serie di improperi della Fra), e dopo non molto diventa pure sterrato ...la Fra, dopo un volo in salita, rinuncia a pedalare e con piglio battagliero si mette in marcia portandosi a spasso la bici, Rob invece è molto più bravo e scende solo nei tratti più brutti. Finalmente alle 16.15 siamo al porto: riconsegnamo le bici e decidiamo di berci qualcosa di fresco: Rob ordina una Guinness, la Fra un tè "fresh", ma la tipa del bar capisce male e gliene fa uno bollente ... sigh!!! Ci imbarchiamo e ripartiamo in perfetto orario, il viaggio è allietato dai bimbi seduti nella fila davanti, che prima frignano e poi, per fortuna, si mettono a giocare facendoci cucù dal sedile. Giunti a Rossaveal, occupiamo militarmente due comodi posti a sedere e, un po' pisolanti, ci dirigiamo a Galway: sbarcati all'Aquarium, con andatura incerta e un po' da cowboy (il sellino della bici non perdona) torniamo al B&B per una bella doccia. A cena si va in centro nella zona pedonale, stavolta da Mc Donagh's: vista la folla nell'area bar, scegliamo il ristorante e ci facciamo un bel piattone di fish&chips e la torta (rhubarb crumble per la Fra e la hot chocolate fudge cake per Rob, entrambe squisite). Giretto digestivo ma corto perché ha piovuto e fa fresco, poi a casa per la nanna ...notte!


Sveglia alle 8.00, stanotte abbiamo avuto inizialmente caldo ma verso mattina si è rinfrescato, brr! Prepariamo le valigie e poi colazione abbondante e buonissima: alle 9, 40 partiamo per il Connemara, il cielo è nuvoloso ma non fa freddo. A Oughterard ci fermiamo a vedere il Lough Corrib, sulla strada poi troviamo il Quiet Man Bridge, il ponte di pietra che si vede nel film "Un uomo tranquillo" di John Wayne. A Maam Cross sappiamo che c'è il cottage usato per le riprese del film, ma nonostante lo cerchiamo in lungo e in largo (fino a Maum) e ci spieghino anche dov'è non si riesce a raggiungerlo per una foto. Pazienza! Dopo un cambio di guidatore (da Rob a Fra) passiamo da Clifden e si mette a piovere ...ci fermiamo per pranzo al Connemara National Park e dopo biscotti, cioccolato e tè ripartiamo per Kylemore Abbey. L'entrata costa un sacco (11 euro) e non è compresa nei luoghi accessibili con la OPW card, per cui ci accontentiamo di fotografare l'abbazia dall'esterno. Riprendiamo la macchina e giungiamo a Leenaun sul fiordo di Killary, sarebbe un panorama bellissimo se non ci fossero le nuvole basse a coprire tutto, sigh ...Rob riprende la guida e si arriva, dopo un bel percorso in una vallata brulla ma stupenda, a Westport: qui compriamo la pappa per i prossimi giorni e facciamo un giro per visitarla. E' ora di raggiungere il B&B Windermere House di Castlebar, nel frattempo è perfino uscito un po' di sole: arrivando troviamo gli altri ospiti (due coppie di signori americani), e la padrona di casa ci offre una super merenda con scones fatti in casa, biscotti e caffè. Segue doccia e poi cena da Cox's: la Fra fa la salutista e prende salmone, verdure e zuppa di verdure, Rob il salmone in crosta ...buoni! Girettino con sosta all'Internet Cafè e poi a casa a fare la nanna.


Proverbi gaelici del giorno:
NÍ HEOLAS GO HAONTÍOS (se vuoi conoscermi vieni a vivere con me)
NÍ HUASAL NÁ ÍSEAL ACHTHUAS SEAL AGUS THÍOS SEAL (non è questione di classe superiore o inferiore, ma di essere un po' su e un po' giù)
ÓLANN AN CAT CÍVIN BAINNE LEIS (anche il gatto tranquillo beve latte)
Sveglia alle 8.00 e colazione alle 8.30 con i quattro signori americani: che bello, ci sono gli scones anche oggi! Partiamo per Sligo, nello stomaco della Fra si svolge la guerra delle uova contro i pomodori, ma fa niente, passerà. Arrivati a Sligo, con il sole e caldo (meno male), facciamo un po' di fatica a trovare il cimitero megalitico di Carrowmore, ma alla fine riusciamo a scovarlo e lo visitiamo per bene: la tappa successiva è la Sligo Abbey - anche lei ben nascosta - e merita davvero di essere visitata, è davvero bellissima. Puntiamo quindi a nord, fermandoci a Drumcliffe: qui c'è la tomba di William Butler Yeats, uno dei più grandi poeti irlandesi, nei dintorni ci sono le rovine di un'abbazia e di una round tower. Già che ci siamo pranziamo, poi guida Rob fino a Mullaghmore Head (promontorio panoramico) e Donegal, dove si va a vedere il castello: visitiamo anche la Franciscan Friary, di cui resta solo qualche muro in mezzo alle tombe di un cimitero in riva al fiume, il posto però ha una vista spettacolare. Ripartiamo per Letterkenny, che troviamo caotica in quanto è venerdì sera e sono in giro tutti. Scoviamo il B&B (Ardglas), dove ci danno una camera con un bel lettone e il cane di casa ci fa le feste. Cena in città, ci sono pochi posti dove mangiare e sono anche un po' cari: da "The Yellow pepper" pasteggiamo a salmone e pollo per Rob e hamburger per la Fra, poi si torna a casa per scrivere le cartoline e il diario e fare la nanna.


Sveglia alle 8.00, poco nuvoloso e sole a sprazzi: dopo una bella colazione partiamo da Letterkenny e, senza che ci sia nulla a segnalarlo, entriamo in Irlanda del Nord presso Londonderry. La differenza è che ora i limiti di velocità sono in miglia ...il paesaggio è bello, noi seguiamo la N2 lungo la costa, incrociando ogni tanto la ferrovia (e pure un corteo di trattori d'epoca!): arriviamo al Bishop's Gate, antica residenza del vescovo su un promontorio con vista mozzafiato. Della casa non è rimasto molto, solo rovine e capre al pascolo, è invece ancora in buone condizioni il Mussenden Temple, un padiglione neoclassico rotondo a picco sulla scogliera, proprio bello! Da lì ci dirigiamo verso il castello di Dunluce: prima ci fermiamo a Portrush a chiedere informazioni al Tourist Office, ma l'impiegato ne sa meno di noi e dobbiamo arrangiarci ...giunti al castello scopriamo che ospita una fiera estiva ed è pieno di stand, giocolieri e attrazioni varie, però l'ingresso è libero. Facciamo un bel giro e tante foto, riempiendo la prima Memory card, poi si parte alla volta delle Giant's Causeway (Fra alla guida) dove arriviamo alle 13.20. A causa del vento siamo costretti a pranzare in macchina, dopo di che scendiamo e ci mettiamo a percorrere il tracciato turistico con vista sui punti più suggestivi. E' sabato e c'è un mucchio di gente, ma riusciamo a fare tutto il percorso basso fino al punto in cui è stato chiuso per frane (già da un pezzo abbiamo lasciato indietro la folla perchè l'ultima parte è un po' più faticosa ...meglio così, ci godiamo il panorama in santa pace). Il tempo è ideale per camminare e fare foto, rientriamo dopo due ore e mezza e corriamo, non senza scattare una foto alle rovine del castello di Dunseverick, a Carrick-a-Rede per il giro sul Rope Bridge (è un ponte di funi sospeso tra la terraferma e uno scoglio). Anche qui troviamo un'orda di turisti e si fa fatica a parcheggiare, in più ci tocca un quarto d'ora di coda - il ponte è stretto e si dovrebbe passare in non più di otto alla volta - ma finalmente è il nostro turno: non siamo tantissimo a nostro agio perché il ponte traballa non poco sotto i nostri piedi ...brrr!. Anche per tornare a terra c'è da fare la coda, in più si mette a piovere e il vento soffia gelido, meno male che abbiamo le giacche a vento! Ora puntiamo al B&B Glenmore House, dopo esserci sistemati e aver fatto una bella doccia chiediamo ai padroni di casa dove si può andare a mangiare un boccone a Ballycastle: ci consigliano "The cellar", ma sfortunatamente è zeppo e ripieghiamo su "Margo's", mangiamo bisteccona (Rob) e pollo con verdure nella tortilla (Fra ...uhm, non sembra un tipico piatto irlandese ...). Niente dessert, ma per strada troviamo un piccolo supermarket ancora aperto e facciamo provviste per i prossimi giorni, incluso del buon cioccolato, gnam! Si torna a casa e si va subito a nanna, siamo stanchissimi ...


Sveglia alle 8.00 (ma la Fra vegeta dalle 6.30), seguita da una super colazione, oggi c'è tanta strada da fare ... Alle 9.45 la Fra mette in moto Microbo e si parte con un bel sole: la strada segue un po' la costa e poi si inoltra nell'interno tra foreste bellissime e panorami da cartolina (ma non solo..troviamo anche cartelloni che ricordano il 25 anniversario della morte di Bobby Sands e compagni, in Irlanda del Nord per fortuna ora c'è pace ma questo ci rammenta che fino a non molti anni fa non era così). Si sbuca poi sulla M2 che fra una rotonda e l'altra ci porta a Belfast, dove imbocchiamo la M1 per Dublino: la Fra guida fino a Monasterboice, anche stavolta la frontiera con l'Eire è scivolata via senza che ce ne accorgessimo. Scendiamo e visitiamo in fretta il sito: è un cimitero che contiene anche tre croci celtiche, una round tower e le rovine di due chiesette. Si è fatta ora di pranzo e vorremmo fare un picnic, ma ci sono troppi insetti in giro e così mangiamo in auto (peccato!). Ripartiamo per Old Mellifont Abbey, dove facciamo la visita con la guida dell'OPW che pensa che non capiamo quello che dice, e perciò parla un inglese a prova di idiota (mah!), ad ogni modo il posto è veramente interessante. La prossima tappa è il sito di Newgrange ma, stavolta, i cartelli latitano o sono posizionati male ed impieghiamo un bel po' prima di trovarlo ...giunti finalmente a destinazione, scopriamo con nostro sommo disappunto che le visite guidate sono esaurite e possiamo visitare soltanto la mostra e vedere il film illustrativo, ci dobbiamo accontentare, sigh! Ora si va dritti all'aeroporto di Dublino per riportare Microbo alla Hertz: la cosa è resa più difficile da una barriera dispettosa all'ingresso del parcheggio dell'aeroporto, perché non vuole saperne di aprirsi e ci fa perdere un po' di tempo. Alla fine riusciamo nella nostra impresa, prendiamo il taxi che ci porta al nostro albergo (l'Harding): che bello, è a un passo dalla Christchurch e da Temple Bar! Ha anche il pub interno, si trova proprio sotto le nostre finestre per cui sentiamo la musica dal vivo e la gente che schiamazza. Dopo la doccia si esce per cena, troviamo un pub sul fiume (Fitzgerald's) vicino ad O'Connell Bridge e ceniamo con fish&chips, Guinness (una pinta a testa) e una fantastica cheesecake al Bailey's. Si va a fare un giro in O'Connell Street, e poi torniamo costeggiando il Liffey, con sosta all' Ha'penny Bridge: la Fra è brilla a causa della Guinness e si vede, hic! Tornati in albergo ci facciamo un bel caffè forte, poi scriviamo il diario e le cartoline ...nanna!


Sveglia alle 8 e subito tanti auguri a Rob, poi ci prepariamo e facciamo colazione alle 8,45: partiamo per la Christchurch che è proprio di fianco all'albergo, ma la vediamo solo da fuori (come faremo poi per St. Patrick) perché l'ingresso costa 5 euro a testa e comunque l'avevamo già visitata in passato. Dopo di che andiamo al castello e facciamo il tour guidato, ci piace tanto perché la guida è brava e possiamo vedere tantissime cose. Prossima tappa (dopo una sosta alle Poste per comprare i francobolli, e un giro per Henry Street) è il Trinity College, dove ci accampiamo sui gradini di uno degli edifici, insieme a tanta altra gente, per mangiare biscotti e cioccolato. Dopo pranzo andiamo in Merrion Square, nel giardino in mezzo alla piazza troviamo una panchina dove ci fermiamo a scrivere le cartoline, e vediamo la statua di Oscar Wilde: proseguiamo per lo Stephens' Green e Grafton Street, quindi torniamo in albergo per riposare e fare una doccia. A cena ci rechiamo da Fitzsimon's e ci gustiamo l'Irish Beef e la Guinness (Rob), crema di carote e funghi all'aglio (Fra) e per finire cheesecake al Bailey's ed Irish Coffee per due...uno spettacolo! Facciamo anche stasera una passeggiata sul Liffey e in Grafton Street, poi torniamo in albergo a fare le valigie: domani dovremo svegliarci prestissimo per prendere l'aereo, per fortuna ci hanno già portato la colazione in camera. Notte!


Sveglia alle 4 (yawn ...è già ora?), ci prepariamo e facciamo colazione: il taxi che avevamo prenotato è puntuale e alle 5.10 siamo in aeroporto: il volo è bello, alle 7.10 atterriamo a Edimburgo e, una volta recuperate le valigie, prendiamo il taxi che ci porterà al B&B "Jolly&Peaceful Guest House". Quest'ultimo non è un granchè, ma almeno sembra pulito: lasciamo in consegna le valigie e andiamo a fare un giro in centro, al castello e al Royal Mile. Strada facendo contattiamo Audrey e Bill e ci facciamo spiegare dov'è il loro negozio (un po' lontano da dove siamo, ma non poi così tanto). Arriviamo fino a Holyrood Palace e lì facciamo picnic per il pranzo su una panchina, nel frattempo Roby ha rifatto scorta di biscotti perchè li aveva finiti, dopo di che rientriamo al B&B, prendiamo possesso della nostra stanza - very basic - e ci concediamo un paio d'ore di riposo vista la levataccia della mattina. Nel pomeriggio, verso le 15.00, usciamo per fare un giro e vedere se riusciamo a trovare il negozio di Audrey e Bill, dobbiamo fare una bella camminata, ma finalmente arriviamo e passiamo un paio d'ore con loro: stanno bene e il negozio è bello, ci offrono anche un caffè italiano buonissimo. Alle 18.10 li salutiamo e andiamo a cena in Rose Street, alla "Rose Street Brewery": la Fra prende la soup e le chips, Rob purè con il garlic bread e per entrambi la cheesecake al blueberry (i nostri mirtilli). Torniamo al B&B e dopo un caffè andiamo a nanna.


Sveglia alle 8, colazione così così (ne abbiamo mangiate di meglio), in più la ragazza del B&B quando la salutiamo per uscire ci chiede se abbiamo pagato, perché non si ricorda che restiamo lì due notti ...mah! Andiamo a visitare il castello, troviamo una bella coda ma in 10 minuti riusciamo ad acquistare i biglietti e lo giriamo per bene: meritava davvero la visita, è veramente stupendo. Ci diamo poi allo shopping (sciarpe e kilt), poi andiamo a Waverley Station per chiedere informazioni sul treno che prenderemo domani. Lì vicino c'è anche l'ufficio del turismo, chiediamo informazioni sul nostro B&B e scopriamo che fanno parte di un'organizzazione diversa ...ora cominciamo a capire perché è così "minimalista", sigh. Pranziamo sul piazzale della stazione e facciamo le foto alle mucche ...no, non siamo impazziti! In giro per Edimburgo hanno piazzato una serie di mucche di plastica a grandezza quasi naturale, decorate nei modi più disparati: la manifestazione si chiama "Cow Parade" e noi, che le troviamo veramente buffissime, facciamo a gara a fotografarle. La tappa successiva è Calton Hill, una collina su cui si trovano diversi monumenti: da lì andiamo al St James Mall a spedire le cartoline e ci ritempriamo poi con un bel tè da "Robertson's" in Rose Street. Giriamo un po' i negozi - compreso il Virgin Megastore - e ceniamo da "Brecks" sempre in Rose Street: dopo una buona Beef&Ale Pie, torniamo a piedi al B&B, doccia e nanna.


Ci alziamo alle 8.00 (ma siamo già svegli da un po'), colazione un po' più leggera di ieri, poi finiamo le valigie, paghiamo e salutiamo senza rimpianti il B&B: in taxi andiamo a Waverley Station dove compriamo i biglietti per i due treni che prenderemo, uno da Edimburgo a Glasgow e l'altro da Glasgow a Prestwick in cui si trova l'aeroporto - scopriamo che con la RyanAir abbiamo anche lo sconto, che bello! Alle 9.45 lasciamo Edimburgo comodamente seduti in treno, dopo un'oretta siamo a Glasgow: il nostro treno arriva a Queen Street Station, dobbiamo però spostarci alla Central Station per prendere l'altro, diretto ad Ayr. Visto quanto pesano Mostro e Belva optiamo per il bus navetta che collega le due stazioni, ma c'è un po' di traffico e per un soffio perdiamo il treno: per fortuna quello successivo è mezz'ora dopo, una volta saliti ci troviamo a viaggiare con un gruppone di uomini (alcuni con la famiglia al seguito) che all'inizio ci sembra parlino una lingua incomprensibile - per non parlare del fatto che appena partiti cominciano a tracannare lattine di birra e Sprite una dietro l'altra. Siamo un po' perplessi, ma alla fine capiamo che sono un gruppo di amici - forse colleghi - abbastanza simpatici che con le famiglie vanno a fare una gita al mare, e la strana lingua che parlano non è altro che inglese con fortissimo accento scozzese! Arrivati al Prestwick Airport, facciamo subito il check-in per non dover portare a spasso le valigie, poi pranziamo e facciamo gli ultimi acquisti: andiamo ad imbarcarci, ma ops! Ci siamo dimenticati entrambi i coltellini svizzeri nel bagaglio a mano e non li abbiamo messi in valigia, e siamo costretti - per non lasciarli in Scozia - ad imbarcare nella stiva anche lo zaino della Fra. Poco male! Alla fine partiamo con un pochino di ritardo, il volo è buono anche se un pochino più lungo di quello dell'andata, atterriamo ad Orio al Serio alle 18.35. Riprese le valigie e lo zaino, prendiamo al volo il pullman per Cascina Gobba delle 19.00, e fin quasi a Milano si viaggia discretamente: in compenso facciamo una coda estenuante in tangenziale, ed arriviamo a Gobba alle 20.20 stanchissimi. Per non cambiare troppi mezzi scegliamo di prendere la 75, che ci lascia vicino a casa: trasciniamo quindi i bagagli a destinazione e possiamo finalmente riposare ... casa dolce casa! Anche stavolta la vacanza è proprio volata, speriamo di farne un'altra molto presto!!!