Partenza alle 8:00 da piazzale Loreto, con Vespuccia: imbocchiamo l'A4 con un po' di timore per il traffico che potremmo trovare, visto che è il primo giorno di un ponte: per fortuna si viaggia abbastanza bene, il cielo è un po' nuvoloso, speriamo che non piova ... alle 10:00 siamo all'imbocco dell'A22 e ci fermiamo all'autogrill di Garda est per un caffè, la Fra ne approfitta per dotarsi di un paio di occhiali visto che ha lasciato i suoi a casa ... la solita sbadata! Poi si riparte con cambio di guidatore (da Roby a Fra), verso mezzogiorno facciamo una piccola sosta tecnica in un'area di parcheggio in piena valle dell'Isarco per crampo dell'autista ... all'una varchiamo il confine, il cielo è sempre più nuvoloso e qualche goccia di pioggia fa capolino ma poi passa. Siamo veramente contenti di viaggiare controcorrente, verso l'Italia c'è una gran coda e anche dei lavori in corso (beh, anche noi abbiamo la nostra parte, ben otto chilometri di corsia singola sulla carreggiata opposta). Alle due e mezza - per fortuna il tempo è migliorato, è addirittura spuntato il sole - arriviamo all'EuropaBrucke, vicino ad Innsbruck: è ora di pranzare e ci fermiamo all'omonimo autogrill dove ci rifocilliamo con panini e frutta che abbiamo portato da casa ... l'area di servizio è piena di turisti provenienti da ogni dove. Ripartiamo alla volta della Germania, viaggiando in un paesaggio bellissimo fatto di colline verdi e paesini graziosissimi e alle tre e mezzo arriviamo a Monaco. L'autostrada (o almeno la sua propaggine) ci porta fino in città ... poi ci incasiniamo un po' con la strada ma ci riprendiamo subito e arriviamo abbastanza in fretta all' Hotel Galleria dove abbiamo prenotato. E' proprio carinissimo, in una zona tranquilla e a due passi dal metrò: veramente una bella scelta! Dopo aver disfato i bagagli ed esserci procurati i biglietti del metro da un distributore automatico (non senza difficoltà visto che il tedesco lo conosciamo poco) ... ci lanciamo in un giro in centro e giungiamo in Marienplatz dove è stato allestito un grande palco per il concerto di stasera. Quanta gente c'è in giro ... visitiamo il cortile dell'Alt Rathaus, passeggiamo per il centro e ci spingiamo fino alla Isartor, poi torniamo verso il centro con un giro più largo ... intanto guardiamo i menù dei ristoranti che incontriamo lungo il percorso. Tornati sul ... - visto che si è fatta l'ora di cena - scegliamo una brauhaus e ceniamo (il menù in tedesco è un'avventura ma abbiamo due armi infallibili: il vocabolario e la proverbiale arte di arrangiarsi che tutto il mondo riconosce agli italiani), poi rientriamo in albergo e sulla TV locale scopriamo che stanno trasmettendo "L'impero colpisce ancora" ... va bene che il film l'abbiamo visto n volte, ma in lingua teutonica è tutta un'altra cosa! Resistiamo un po' poi crolliamo per la stanchezza ... notteeee!
Ci svegliamo alle sette, poi facciamo una ricca colazione e ritorniamo alla scoperta del centro di Monaco ... la fermata del metro di Obersendling è comodissima e in dieci minuti si arriva a Sendlinger Tor; giriamo a piedi per le vie principali, e vediamo nell'ordine tre chiese: San Giovanni Nepomuceno - un tripudio di arte barocca - la più sobria chiesa di San Michele e infine la Frauen Kirche. Qui, oltre all'interno della chiesa, si può visitare il campanile ... attendiamo l'apertura alle 10 (mancano pochi minuti), si sale fino ad una certa altezza con l'ascensore e poi via con le scale! La vista comunque è notevole e, approfittando della bella giornata, abbiamo l'occasione di fare tantissime belle foto. Scendiamo in tempo per correre in Marienplatz dove, alle 11 (e poi a mezzogiorno) suona il Glockenspiel, che poi è il carillon della torre del municipio: è veramente bello, con le sue due "giostre" di figure medievali (cavalieri, giullari, dame e contadini). Per un buon quarto d'ora la piazza è piena di turisti con la testa all'insù! Poi terminato lo spettacolo la folla lentamente si disperde. Ci dirigiamo quindi verso il Residenz (il palazzo reale) dove, per prima cosa visitiamo la Camera del Tesoro ... ci sono dei pezzi fantastici, peccato che sia molto buio e, non potendo usare il flash, è praticamente impossibile fotografare. Poi improvvisiamo un pranzetto nel giardino seduti su una panchina - ci voleva proprio! - per poi visitare il resto del palazzo tuffandoci in mezzo a gallerie piene di dipinti, sale arredate sfarzosamente, salottini pieni di specchi ... Riemergiamo quindi faticosamente dal Residenz ... ci sarebbe da visitare la TeatinerKirche ma non si può entrare ... pazienza! Ci consoliamo continuando a passeggiare per il centro e visitando la strada delle birrerie (pedonale) ... ci dotiamo anche di una bella porzione di strudel di ciliege e noci che però non mangiamo subito. Poi usciamo un po' dal centro e ci dirigiamo al Deutsches Museum dove decidiamo di fare un giro ... il museo è enorme e la prima cosa che troviamo sulla nostra strada è una sala dove stanno dimostrando dal vivo come funziona un generatore di Van Der Graaff, ma è un'esperienza troppo fulminante per i nostri gusti (brrr! - rabbrividiamo!) e ci spostiamo nella sezione dedicata ai mezzi di trasporto. C'è proprio di tutto, compreso un pezzo della stazione spaziale ESA (ci sentiamo un po' astronauti anche noi!) e un caccia Messerschmitt che ci piacerebbe usare quando ci sono le code sulla Padana Superiore. All'uscita siamo veramente stanchi ... sono 10 ore che giriamo quasi ininterrottamente ... ci concediamo quindi un quarto d'ora di pausa su una panchina nel cortile del museo, dove facciamo anche merenda. Non resta quindi che cercare un posto dove cenare ... la birreria di ieri era carina, ma ci piace sperimentare quindi decidiamo di cambiare ... torniamo in centro e, nella zona pedonale, a pochi passi da Marienplatz troviamo una grossa birreria che ci piace ... pasteggiamo a stinco (Roby), insalata con tacchino (Fra) e brezel ... gnam! Tornati in albergo gustiamo anche lo strudel e poi ci dedichiamo ai preparativi per la partenza. Finalmente è ora di nanna, notte!
Ci svegliamo alle quattro del mattino con il rumore di acqua battente ... sta diluviando! Poi ci riaddormentiamo ... alle sei ha smesso di piovere e quando usciamo con i bagagli (rinfrancati dalla colazione) ci sono solo tante nuvole. Vespuccia, dopo il temporale notturno, si è riempita di infiorescenze del tiglio sotto cui era parcheggiata, in qualche modo la ripuliamo e partiamo alla volta del Nymphenburg, il castello dei re di Baviera: ricorda tanto Versailles ed è stupendo, anche se il tempo uggioso non gli rende giustizia. Dopo due giorni di temperatura mite oggi fa proprio freddo, la Fra gira imbacuccata come Capitan Findus mentre Roby è più temerario. Per prima cosa visitiamo le stanze del palazzo, o almeno quelle aperte al pubblico, poi passiamo agli esterni ... per scaldarci giriamo per i viali del parco visitando i vari padiglioni: quelli che ci piacciono di più sono l'Amalienburg e il Badenburg ... nel frattempo è uscito anche il sole che illumina gli interni e cambia - decisamente in meglio - il loro aspetto. Il finale è il museo delle carrozze, in cui sono conservate perfino le slitte da neve di Ludwig II di Baviera, con mirabolanti decorazioni a forma di cigni (era proprio fissato!). Dopo essere usciti dal castello facciamo un pranzo veloce in macchina e poi partiamo, ma prima di imboccare la via per Schwangau decidiamo di passare dal quartiere olimpico ... scopriamo che il Bayern sta per giocare all'Olympia Stadion per via della folla sterminata di tifosi con sciarpe, magliette e cappellini bianchi rossi e blu, e usciamo dalla zona con una certa fatica. Imbocchiamo la Romantische Strasse ... il nome è decisamente indovinato per via dei panorami che vediamo (wow!): a metà strada si cambia l'autista (stavolta il crampo ha colpito Roby) e giungiamo a Schwangau verso le cinque. Il bed and breakfast in cui abbiamo prenotato (Haus Martina) è in una via interna, ma siamo veramente fortunati e lo troviamo subito ... dal balcone si vede Neuschwanstein, che meraviglia! Dopo aver sistemato i bagagli ci diamo all'esplorazione della cittadina, e troviamo il posto dove dovremo recarci l'indomani per ritirare i biglietti che abbiamo prenotato. Ci sono tante cose belle da vedere, negozietti carinissimi e case con facciate decorate da scene di sagre campestri, il tutto circondato da montagne ancora spruzzate di neve ... Per cena Schwangau non offre molto, ma troviamo un ristorante molto particolare: è quello di una casa di cura, ma non ci sono i pazienti, solo tantissime specialità da provare ... l'accompagnamento musicale è davvero insolito, c'è un signore di mezza età che suona brani musicali di vario genere con la cetra!!! Dopo cena, torniamo a casa e crolliamo dal sonno ... ronf ... zzz...
Ci alziamo alle sette e mezza, ci prepariamo e facciamo una ricca colazione: che bel sole c'è fuori! Oggi è la giornata che abbiamo programmato di dedicare alla visita dei castelli di Ludwig: la prima meta, dopo il ritiro dei biglietti, è Hohenschwangau. Qui tutto è organizzato benissimo alla tedesca e all'orario stabilito il gruppo a cui siamo stati assegnati inizia il giro turistico fornito di audioguide che durerà circa 45 minuti : purtroppo non si possono fare le foto agli interni, ci accontentiamo di ammirare le varie sale e di visitare il giardino, dove finalmente possiamo scattare delle foto. Terminata la prima visita abbiamo un'oretta abbondante per raggiungere Neuschwanstein che si trova in posizione dominante rispetto alla valle ... saliamo per una strada asfaltata piuttosto ripida, e riprendiamo un po' di fiato intanto che aspettiamo il nostro turno. Il castello è ancora più bello ma anche qui ... è proibito fare foto, sigh! Una volta conclusa la visita (anche qui 45 minuti circa) pranziamo in un'area attrezzata poco più in basso del castello, poi scarpiniamo fino al Marienbrucke, un ponte sospeso sulla gola dietro Neuschwanstein ... alcuni tratti della strada sono veramente ripidissimi, ma il meritato premio alla fine è una vista davvero mozzafiato sul castello e su tutta la valle ... non possiamo esimerci dallo scattare alcune belle foto. Infine ridiscendiamo a valle ... visto che è ancora presto vorremmo salire sul Tegelberg (la vetta più alta della zona da cui si gode una vista spettacolare), ma ci chiedono un prezzo spropositato per il viaggio in funivia ... no grazie! Ci accontentiamo allora di risalire per un po' il sentiero che porta in cima alla montagna, poi troviamo un bel pratone su cui ci accampiamo per la merenda e le foto (di noi con l'autoscatto, e ai diciassette pazzoidi che ci sorvolano con parapendio coloratissimi) ... infine, tornati in paese, facciamo un po' di shopping da bravi turisti. In serata, cena di nuovo al Kurhaus (niente cetra per fortuna!) e nanna dopo aver richiuso le valigie.
Sveglia alle sette e mezza, colazione e poi partiamo diretti ... sigh, a casa! Prima passiamo da Fussen, dove ci fermiamo all'ufficio postale per comprare dei francobolli e spedire le ultime cartoline, poi varchiamo il confine con l'Austria - è a un tiro di schioppo - e procediamo verso l'A8 (che non è la Milano Laghi, ma l'autostrada che porta verso Innsbruck e Salisburgo). La strada in mezzo a queste montagne è fantastica, purtroppo troviamo anche una noiosa coda all'imbocco di un tunnel, che ci fa perdere tre quarti d'ora ... ormai sappiamo tutte le varianti della parola "stau"! In vista dell'autostrada Roby comincia ad accusare un po' di stanchezza per cui si procede al cambio di autista: la Fra si cimenta con la guida fino all'uscita della Val Gardena (i restringimenti di carreggiata che avevamo notato all'andata ci sono ancora e si vede!), il ritorno in madrepatria è segnato da una puntata dal benzinaio, cui segue una seconda sosta per il pranzo, corredata da incontro con studenti in ritorno dalla gita ... casinisti! Roby torna alla guida fino a Desenzano, poi la Fra riprende i comandi (fa tanto Capitano Kirk) e affronta l'A4, un po' più affollata ma pazienza ... Alle sei arriviamo a Milano, la vacanza è purtroppo finita ... buaaaah! Ma ce ne saranno ancora tantissime ... ciao, alla prossima!